Carciofi alla Matticella

di | 12 Aprile 2019
Carciofi alla Matticella
foto by Paolo Cavacece – Carciofi alla Matticella

Al Mercato Contadino dei Castelli Romani, presso la Sede dello Stardust Village (Roma – Eur/Torrino), si svolge ogni Anno la Sagra dei Carciofi alla Matticella. Ricetta Tipicamente Velletrana.

Naturalmente li Acquisto per poi Pranzarci.

Il Carciofo (Cynara Cardunculus Scolymus) è una Pianta della famiglia delle Asteraceae Coltivata in Italia e in altri Paesi per uso Alimentare e, Secondariamente per uso Medicinale.

CARCIOFI ALLA MATTICELLA
Questo Antico Modo di Cucinare i Carciofi nasce dai “Vignaroli Veliterni” (appunto di Velletri) che Potavano le Viti e Riempendoci le “Rasa” (Spazio tra un Filare e l’Altro) di Sarmenti.

Aiutavano poi le Donne, a Raccogliere i Tralci che Legavano in fasci detti “Matticelle” e le Riponevano in una “Matticellara”. Così avevano una Provvista Annuale per il Forno del Pane o per la Cucina di Casa.

Allora si usava (e Attualmente ancora qualcuno lo fa) Piantarli alla fine dei Filari, dette, “Capocciate”.

La Pianta dei Carciofi non ama Terreni Particolarmente Lavorati. Il Vignarolo così si Risparmia di Zappare la “Capocciata”.

Carciofi alla Matticella
foto by Internet – Carciofi Cotti nelle Braci di Matticella

PREPARAZIONE
Pulire delle “Mammole Romanesche” (una Varietà di Carciofo Grande, Compatto e non Spinoso), Recidere i Gambi lasciando circa 1 cm., Battere la Testa su una Superficie dura in modo tale da far Aprire leggermente le Foglie (Bratte) fino a Mostrare il Fondo Interno del Carciofo.

Riempirli con un Trito di “Mentuccia Fresca Selvatica” e Aglio Fresco, e poi si Irrora tutto il Carciofo con Abbondante Olio ExtraVergine di Oliva di Frantoio. Infilarli con cura, per 3/4 della loro Altezza, nelle Braci Ardenti, ottenute come suddetto “Esclusivamente” dalle fascine di Matticella.

Quindi Irrorarli di Nuovo con altro Olio Evo.

A Cottura Ultimata (circa un’Ora), Rimuovere le Foglie Esterne (Bratte) più Bruciate e Degustare la Parte Edibile più Tenera ed alla Fine il Tenero e Gustosissimo “Cuore” del Carciofo.

SERVIZIO
I Velletrani poi Appoggiano il Carciofo su una Fetta di Pane Casareccio (Pane “Scuffiato” di Velletri – Molto Lievitato) per farlo Raffreddare un po’ (e nello stesso tempo il Pane si Impregna di Olio). Il tutto Accompagnato con un Vino Frizzantino Locale che Bene si Sposa con il Sapore “Ferroso” del Carciofo.

La “Carciofolata” Resta una Bella Scampagnata. I Vignaroli se la Ridono Pensando a coloro che Affermano che il Carciofo con il Vino proprio non va d’Accordo …

SAGRA DEI CARCIOFI ALLA MATTICELLA
Coloro che se la fossero Persa, ogni anno a Velletri ma anche al Mercato Contadino dei Castelli Romani (Albano, Ariccia, Frascati, Genzano, Grottaferrata, Pavona, Rocca di Papa, Roma Capannelle, Roma Infernetto, Roma Eur/Torrino), Appuntamento dopo la Prima Decade di Aprile in poi, quando si Svolge questa Sagra.

Sfiziosissimi!

Paolo Cavacece

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