Pasta: Cambiano i Gusti degli Italiani

di | 26 Giugno 2017
Pasta Italiana

foto by Internet – Pasta : Cambiano i Gusti degli Italiani

CAMPAGNA AMICA: Ricevo e Pubblico.

Titoli, Evidenziature e Commento Finale di Paolo Cavacece

SINTESI
Nel 2017 calano i consumi. Crescono bio e prodotti a base di 100% grano made in Italy. Boom del senza glutine​.

CALO DEL 3% SUL CONSUMO
L’alimentazione subisce una svolta importante sulle tavole degli italiani con un calo del 3% degli acquisti di pasta secca ma in controtendenza all’andamento generale vola quella ottenuta da grano coltivato in Italia specie se di varietà antiche.

È quanto emerge da un’indagine Doxa per Aidepi secondo la quale la pasta resta comunque l’alimento preferito da consumare ogni giorno dal 46% degli italiani.

INCREMENTO VENDITE DELLA PASTA CON 100% GRANO ITALIANO
In controtendenza al calo generale, che prosegue anche nel 2017, si registra un incremento per quella garantita per il 100% con grano italiano e per quella integrale, e un vero e proprio boom per il senza glutine.

RECORD DI VENDITE DI PASTA OTTENUTA CON GRANI ANTICHI ITALIANI
Ma il balzo record si sta verificando per la pasta con grani antichi coltivati a livello nazionale con in testa in “Senatore” Cappelli, selezionato nel 1915 dall’agronomo Nazareno Strambelli, che dopo essere arrivato a coprire più della metà della coltivazione di grano in Italia negli anni 60, ha iniziato a scomparire.

GRANO SENATORE CAPPELLI
Oggi il “Senatore” Cappelli è stato il grano duro antico più seminato in Italia con la produzione che ha raggiunto 2,5 milioni di chili nel 2017, praticamente raddoppiata rispetto all’anno precedente, grazie a 1.000 ettari certificati coltivati nel 2016.

Un patrimonio del Made in Italy valorizzato dalla Sis, la Società Italiana Sementi, che fa capo al sistema dei Consorzi Agrari e che ha vinto il bando del Crea, Centro per la ricerca della cerealicoltura di Foggia, ottenendo per 15 anni l’esclusiva della riproduzione e certificazione del grano duro “Senatore” Cappelli dalla semina fino alla tavola.

COMMENTO
Purtroppo oggi ci fanno Pagare di più i Grani Antichi o quelli Non Modificati come cosa Specialistica quando fino 40-50 anni fa era la Normalità. Poi hanno voluto Modificare i Grani per Rese e Resistenze Migliori con il Risultato di Creare Intolleranze sempre Crescenti ai Cereali così Modificati.

La Gente sta Cominciando a Capire e questa Statistica lo Dimostra. Non a caso in molti miei Articoli si Consiglia l’uso di Pasta di Grani Italiani 100% o Integrali e in Ultimo il Consumo di tanto in tanto di Pasta senza Glutine.

Anche perchè i Grani Duri Esteri che Importiamo, quello Canadese in Primo Piano, Contengono Quantità di Elementi Tossici (Glifosato, Don, Micotossine e Cadmio !!!).

Purtroppo in Italia abbiamo Aziende molto Blasonate (e Meno) in Italia e nel mondo che fanno Largo Uso di Grani Importati spesso Stoccati in Silos per più di 5 anni nei loro Paesi. Ne Consegue un Grande Rischio di Aflatossine, Metaboliti Secondari prodotti da alcuni Funghi (miceti), noti per il loro Potere Tossico, Cancerogeno e Mutageno e per essere un Contaminante Alimentare.

Test effettuato da GranoSalus su alcuni Marchi di Pasta Italiana. QUI.

Paolo Cavacece