Pasta: È possibile Evitare il Picco Glicemico?

di | 19 Febbraio 2020
Pasta senza Picco Glicemico
foto by Paolo Cavacece – Pasta senza Picco Glicemico

Ho cercato di Capire se fosse stato possibile Abbassare l’Indice Glicemico della Pasta. Anzi se fosse possibile Evitarne addirittura il Picco Glicemico Post Prandiale.

DATO DI PARTENZA SULLA COTTURA DELLA PASTA

Ho trovato un Articolo Scientifico Pubblicato sul Journal of Culinary Nutrition (luglio 2017 n° 6, pgg 8-9) che Spiega Chiaramente perchè la “Pasta al Dente” ha un Indice Glicemico più Basso.

I Granuli di Amido non Gelatinizzato (Non Cotti) infatti restano Intrappolati nel Glutine e non sono quindi Attaccabili dagli Enzimi Digestivi.

Ma si può fare ancora Meglio!

COTTURA DELLA PASTA AL DENTE, RAFFREDDATA POI IN FRIGO E INFINE RISCALDATA (magari il giorno dopo)

Infatti una volta Cotta la Pasta al Dente, Spiega l’Articolo, se si Raffredda e si Ripone poi in Frigo per alcune Ore (Meglio la Sera per il Giorno Dopo), l’Indice Glicemico Scende ancora. Può essere poi anche Riscaldata per la Gioia degli Amanti di tale Piatto.

In questo caso infatti l’Amido Gelatinizzato dalla Cottura si Riaggrega in Cristalli formando l’Amido Resistente Retrogradato che è meno Assimilabile dal Corpo perché Resiste all’Azione degli Enzimi.

Questa Procedura quindi fornirebbe un Apporto Energetico Minore e di Conseguenza saranno Minori i Valori di Glicemia!

Sarà vero?

TEST PRATICO DELLA PASTA SENZA PICCO GLICEMICO

Naturalmente ho voluto Testare Praticamente con il Glucometro la Veridicità dell’Articolo ma con altre Accortezze già di mia Conoscenza come per esempio Aggiungere Buone Fonti Proteiche alla Pasta e Utilizzare gli Spaghetti che hanno un Indice Glicemico già di Partenza più Basso.

Nulla di Meglio di una Frittata di Spaghetti allora!

INGREDIENTI PER LA FRITTATA DI PASTA (PER 4 PERSONE)

– 200gr di Spaghetti di Grano Duro Italiano di Qualità
– 3 Uova
– 60gr Pecorino Bio Stagionato
– Pepe nero e Verde
– Curcuma in Polvere
– Qualche Goccia di Tamari
– Olio di Semi di Girasole
– Olio al Peperoncino

PREPARAZIONE (Tutto Senza Sale)

Per Prima cosa Cuocere gli Spaghetti al Dente (Possibilmente Senza Fiamma). Raffreddarli Subito con Acqua Fredda e Scolarli, Ungerli un po’ con Olio al Peperoncino e Riporli in Frigo per almeno 3 ore.

Al momento Opportuno Sbattere in una Bastardella le Uova con il Pepe a Mulinello, il Pecorino Grattugiato, la Curcuma in Polvere e qualche Goccia di Tamari.

Aggiungere gli Spaghetti tolti dal Frigo e Mescolare Bene nelle Uova Sbattute.

Scaldare un Filo di Olio di Girasole in una Padella Antiaderente di 24/26cm (Secondo se si desidera la Frittata più Alta o più Bassa) e Versarci il Composto in Blocco.

Pigiare Leggermente con una Spatola di Teflon e a Metà Cottura Rivoltare aiutandosi con un Coperchio Adeguato.

La Frittata di Spaghetti sarà Cotta quando si sarà formata una Crosticina Dorata su Ambo i Lati.

Eccellente! Ma il Test? …

TEST E CONCLUSIONI

Dal Grafico della Curva Glicemica mi sembra di poter Concludere che la Procedura suindicata della Cottura e Raffreddamento della Pasta Influisce in Modo Non Vistoso sul Valore più Alto della Glicemia, dopo mezz’ora dal Pasto.

Soprattutto la Curva Glicemica Non è Migliore se Paragonata a quella degli Spaghetti in Bianco o meglio ancora a quella degli Spaghetti Cacio e Uovo Testati in questo Articolo: Pasta Raffinata o Integrale?.

Anche se il Picco Glicemico risulta Abbastanza Basso (140 gr/dl) tanto da Non Raggiungere i 188/190 Normali dopo l’Assunzione di quantità di Carboidrati.

Gli Spaghetti Cacio e Uovo infatti Restano ad oggi il Miglior Modo di Assumere Pasta senza Grandi Ripercussioni sulla Glicemia e sul Picco Glicemico. Ovvero Poca Pasta e Abbondante Verdura e una Buona Quota di Proteine.

Quindi l’Articolo Scientifico Pubblicato sul Journal of Culinary Nutrition mi sembra di poter Affermare che sia solo Teorico e che non abbia Riscontri Pratici nella Realtà (come accade non di Rado nella medicina ufficiale).

Almeno sul mio Organismo.

Paolo Cavacece

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