Latte Materno e Frutta

di | 28 Giugno 2016
Bambina Divora Felice l'Anguria

foto by Internet

Che la Frutta sia il miglior Cibo Naturale per l’intera Vita dell’Uomo, a cominciare dal suo “Svezzamento”, ormai sembra Evidente. Il Fruttarianismo è Innato e si manifesta anche prima della fine dell’Allattamento, basta osservare la Voracità con la quale il Bambino ancora Lattante assume Succhi Estratti e Filtrati di Frutta Fresca, ma fatti in Casa, non quelli Industriali Fasulli e Insidiosi, dato l’Elevato Contenuto di Zucchero Chimico e Additivi Contenuti, nonchè Cibi Morti anche perchè Pastorizzati se non addirittura Sterilizzati (UHT – Ultra High Temperature), che quindi Tolgono al Nostro Organismo e Non Danno. In qualche caso di Carenza, possono Sostituire anche il Latte Materno (Succo Estratto e Filtrato d’Uva Fresco in primis, come già accennato in altro Argomento, come suggerito anche da Giuseppe Tallarico, medico e Biologo Geniale, Naturalista e Sperimentatore, nel suo Libro “La Vita degli Alimenti”), Alternati a Latte di Tipo Vegetale (Mandorle, Soia, Riso, etc.) sempre Prodotti in Casa poichè Privi di “Robaccia” Chimica, con Aggiunta di Grassi Buoni Vegetali.


È facile in fin dei Conti Produrre in Proprio una Specie di “Latte Formulato Naturale”, basta partire dai Valori Usda del Latte Umano, Confrontarli e fare le Eventuali e Opportune Aggiunte al Liquido Vegetale Scelto.


Resta inteso che il Latte Materno è Insostituibile! e Certamente Non da quelli Vaccini o da quelli Chimici-Industriali Pessimi e Mal Formulati, tanto che l’OSM (Organizzazione Mondiale della Sanità – WHO, World Health Organization) in un Documento Informativo del 17 Luglio 2013, dichiara che i vari tipi di Latte di Proseguimento e di Crescita Non sono Necessari e che il loro Marketing può Ingannare i Genitori (io toglierei può). L’OSM incoraggia infine le Madri ad Allattare il più a Lungo Possibile.

Il Documento Originale del WHO, QUI.

L’ISTINTO NATURALE DEL BAMBINO
Alla fine del Periodo Biologico dell’Allattamento, cominciano a Nascere i Primi Dentini e subito una domanda: perchè al termine dell’Allattamento (e anche prima) l’Istinto Naturale del Bambino, non ancora “Inquinato” come quello degli Adulti, è Orientato Decisamente verso la Frutta e invece Sputa a “Ripetizione” i Pessimi Omogeneizzati Industriali o anche Casalinghi, di Stracotte Proteine Animali che Ostinatamente gli Propiniamo?

La Risposta è Semplice: esiste una Strettissima Relazione tra il Latte Materno, che è il primo nostro Cibo Liquido, e la Frutta, Cibo Liquido Inizialmente Privo di Fibre e Solido Successivamente, che ci accompagnerà per il resto della nostra Esistenza, dando così una “Continuità Nutrizionale”. Come afferma infatti anche il Naturalista Prof. Armando D’Elia (1912-1999), laureato in Chimica e Scienze Naturali, “è giusto considerare questi due Alimenti i Prototipi Alimentari Ancestrali dell’Uomo”.

E’ da Sottoscrivere Completamente.

RELAZIONE TRA LATTE MATERNO E FRUTTA
Questa Relazione tra Latte Materno e Frutta deriva, come vedremo, dal fatto che all’Uomo Non si addicono Cibi ad Alto Contenuto Proteico, che risulterebbero Dannosi alla sua Salute. In alcune Carni di Animali le Proteine arrivano anche addirittura fino al 33% (Petto di Pollo)! – significa che 1 Etto Soddisfa Teoricamente le Esigenze del “Ricambio Cellulare Umano” per 1 Giorno e Mezzo, senza dover più Assumere Nulla se Non Acqua!

Siamo Abituati purtroppo, dall’Impalcatura Precostituita medica che Non ha alcun Fondamento Scientifico, a Somministrare ai nostri Cuccioli quelle Dannose Pappette Industriali (ma anche Casalinghe) o peggio ancora il Parmigiano, Pieno di Proteine e Sale che Producono solo Acidosi, Madre di ogni tipo di Malattia.

LATTE MATERNO A BASSISSIMO CONTENUTO DI PROTEINE
È noto che entro il 6° mese di Vita, il Bambino Raddoppia il Proprio Peso e lo Triplica entro il 12° mese, Alimentandosi Unicamente con il Latte Materno, il quale contiene una Percentuale di Proteine che Cala Progressivamente fino a restare costante fino alla fine dell’Allattamento, secondo la seguente Tabella tratta dal Libro di Emanuel Lebenthal Textbook of Gastroenterology and Nutrition in Infacy (1981).

PROTEINE DEL LATTE UMANO (in Percentuale su 100gr di Prodotto)

Colostro (Primo Latte 1°-5° giorno): 2,7%
Latte di Transizione (6°-10° giorno): 1,6%
Latte Maturo (dal 10° in poi): 0,9%

La Velocità di Accrescimento è Massima nei Primissimi Giorni di Vita per poi Decrescere, di conseguenza è logico che anche la Percentuale delle Proteine contenute nel Latte, debba seguire lo stesso Andamento.

L’Aumento di Peso dell’Uomo è continuo, per terminare intorno ai 20/24 anni, ma con una Velocità Estremamente Ridotta rispetto a quella del Lattante.

FABBISOGNO REALE PROTEICO
Facile la Deduzione secondo la quale il Fabbisogno Reale Proteico dell’Uomo è al Top nel Lattante, Medio nell’adolescente e Minimo nell’Adulto (Attilio Romano, Igienista – 1928: “Pregiudizi ed Errori in Tema di Alimentazione”; e prof. Alessandro Clerici nel suo Saggio del 1909: “Come si deve Mangiare”)..

PROTEINE VEGETALI (in Percentuale Media su 100gr di Prodotto Edibile)

Tutti, ma proprio Tutti i Vegetali (Frutta, Verdura, Tuberi, Radici e Ortaggi) contengono Proteine e facendo una loro Media possiamo Paragonarla a quella del Latte:

Latte Umano: ~1%
Frutta: ~1,1% (media)
Verdura: ~1,7% (media)

Risulta Evidente che gli Alimenti di Origine Animale, Pieni Zeppi di Proteine, Non debbano neanche essere presi in Considerazione, onde Evitare Problemi sia nei Piccoli che negli Adulti.

Occorre quindi assumere molta più Frutta rispetto alla Verdura, perchè in media il Valore Proteico dei Cibi che dovrebbero essere utilizzati dall’Uomo è di circa 1,3% ma che è anche Superiore (sempre in media) al suo Reale Fabbisogno, specie dopo il Completamento dello Sviluppo (circa 20/24 anni).

FRUTTARIANI ADULTI
Del resto, è comprovato che i Fruttariani Non Soffrono di Alcuna Carenza e Non hanno Problemi di Salute, tale Tesi è Sostenuta anche da alcuni Studiosi, tra cui il Dr. statunitense Johnny Lovewisdom (1919-2000):

“Nella Foresta Originaria l’Uomo Primordiale visse in Perfetta Salute sugli Alberi Fruttiferi, e per milioni di anni, Alimentandosi Unicamente di Frutta e anche di altre Parti Tenere di Vegetali”.

Naturalmente, sia la Frutta che le Verdure e gli Ortaggi, per conservare la loro Efficacia Nutrizionale, devono essere consumati Crudi e possibilmente in Pasti Separati, senza Dimenticare qualche “Manciata” di Frutta Secca in Guscio.

Discorsi per chi ci segue, ormai sono “Triti e Ritriti”, e rischiano di diventare Monotoni. Ma è così …..

Paolo Cavacece

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